Al via la nuova procedura dei voucher INPS, che regoleranno i rapporti di lavoro tra dipendenti e datori che vogliono usufruire dei voucher per pagare le prestazioni occasionali, che in Italia rappresentano una componente importante, seppur solamente parziale, del mercato di lavoro.
Si tratta di una procedura elaborata in tempi record, dalla quale molte famiglie e molte imprese di dimensioni medio-piccole trarranno un notevole beneficio. La nuova misura non sarà utile solo a regolare i rapporti di lavoro tra dipendenti e imprenditori, ma anche a prevenire eventuali abusi che la prestazione occasionale può comportare.
L’aspetto più innovativo di questo tipo di contratto lavorativo risiede nel fatto che esso introduce dei minimi retributivi orari che vengono generalizzati in varie categorie, determinando un legame molto stretto tra le ore di lavoro ed il pagamento ad esse relativo.
I contratti per le prestazioni occasionali in vigore sono due:
- il Libretto Famiglia (Lf), quando il datore di lavoro è una persona fisica;
- il Contratto di prestazione occasionale, utilizzabile da imprese e liberi professionisti.
Voucher Inps come funziona?
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Il meccanismo per l’attivazione voucher Inps è molto semplice e prevede i seguenti passaggi:
- il dipendente e il datore di lavoro si registrano sul sito dell’INPS, fornendo i propri dati personali;
- per i pagamenti futuri sarà richiesto al datore di lavoro di versare una somma di denaro, con il fine di creare una sorta di portafoglio elettronico.
- le modalità di pagamento dovranno essere scelte dal dipendente, che potrà optare per un pagamento tramite bonifico su conto corrente, libretto postale o bonifico domiciliato.
La piattaforma dell’INPS rimane, anche dopo che il rapporto di lavoro è iniziato, il punto di riferimento principale per la collaborazione tra datore e lavoratore.
La comunicazione tra i due soggetti viene mantenuta in modo telematico. Il prestatore di lavoro sarà obbligato a comunicare lo svolgimento della prestazione sulla piattaforma.
Nel caso in cui si tratti del Libretto Famiglia, la notifica della prestazione potrà avvenire anche dopo che quest’ultima sia stata completata, purché venga fatta entro il giorno 3 del mese successivo alla stessa.
Nuovi Voucher, quali sono le retribuzioni?
Proprio per tutelare il lavoratore, i nuovi voucher INPS prevedono un minimo di retribuzione garantita per il lavoro svolto. In particolare, se andiamo ad analizzare i due tipi di contratto di lavoro previsti da questi nuovi voucher possiamo notare che:
- per il Libretto Famiglia, il compenso minimo è pari a 10 € all’ora, di cui 8 € spettano al lavoratore, 1,65 € per la contribuzione ivs alla gestione separata INPS, 0,25 € destinati al premio assicurativo Inail e 0,10 € per gli oneri gestionali;
- per il contratto di prestazione occasionale, la retribuzione non può essere inferiore a 36 € giornalieri, che rappresenterebbero la retribuzione minima per 4 ore di lavoro. Non è permesso al datore di lavoro di scendere sotto questa soglia neanche quando le ore lavorative fossero di meno. Qualora la prestazione si prolunghi, il compenso è pari a 9 € all’ora.