La ricongiunzione contributi Inps Inpdap lo effettua chi ha necessità di calcolo previdenziale per andare in pensione e per non subire penalizzazioni di alcun tipo.
La pensione di vecchiaia, cos’è e chi la può percepire
La cosiddetta pensione di vecchiaia può essere percepita da chi possiede:
- almeno 20 anni di contributi all’AGO;
- abbia compiuto 65 e 7 mesi nel settore privato oppure 66 e 7 mesi nel settore pubblico.
Questo per fare un minimo di chiarezza sulla pensione che spetta a tutti i lavoratori, qualora soddisfino i suddetti requisiti.
Ricongiunzione Contributi Inps Inpdap: che cos’è?
Nell’arco lavorativo di una persona, a causa di cambiamenti di posto di lavoro oppure per libera scelta del datore, c’è la possibilità che i contributi siano stati versati verso due diversi istituti di credito previdenziali, ossia:
- Inpdap non più esistente dal 2012;
- INPS istituto di previdenza attuale.
Per calcolare il trattamento:
- chiunque possieda meno di 18 anni di contributi al 1995 ha diritto al calcolo misto;
- chi possiede più di 18 anni di contributi al 31 Dicembre 2011 ha diritto al calcolo retributivo;
- chiunque non possieda contributi fino al 1996 ha invece diritto al calcolo integralmente contributivo.
L’autonoma pensione di vecchiaia dell’istituto Inpdap si ottiene con il requisito di almeno 20 anni di contributi. Qualora non si abbia questo requisito si può attendere l’età minima pensionabile in modo da usufruire del calcolo per la pensione contributiva.
Il calcolo ricongiunzione contributi Inps Inpdap
Confronta gratis i migliori prestiti INPDAP
Più preventivi richiedi e maggiori possibilità avari di trovare il miglior prestito per dipendenti pubblici e pensionati. L'esito della fattibilità ti verrà dato in pochi minuti e l'erogazione in 48 ore, se confermerai il tutto.Provare non costa nulla, infatti il preventivo per il calcolo della rata del finanziamento è GRATUITO e SENZA IMPEGNO.
>>> Preventivo gratis e senza impegno: calcola la tua rata <<<
Il calcolo di ricongiunzione contributi di Inps e Inpdap è piuttosto semplice e permette di percepire un’unica pensione. Ecco gli step da svolgere:
- effettuare la domanda;
- presentare l’imponibile degli ultimi 12 mesi prima della domanda, diviso per le settimane che si vogliono ricongiungere. Si ricorda che l’aliquota contributiva, all’AGO è al 33%;
- moltiplicare l’imponibile medio per il numero di settimane che si intendano riunire e per il 33%.
Con questo calcolo si ottiene l’onere, che molto spesso è abbastanza pesante. Tuttavia si ottengono notevoli benefici dal possedere un unico trattamento che viene alla fine calcolato come se fosse stato versato soltanto verso un’unica cassa.
L’onere aumenta con il carico dell’età, quindi è sempre più consigliabile farlo il prima possibile.
Che cos’è la totalizzazione INPS Inpdap?
Mentre sopra abbiamo parlato di calcolo retributivo, se si opta per la totalizzazione c’è da mettere in chiaro che è gratuita ma il calcolo sarà contributivo e non soggetto a rivalutazioni.
I requisiti sono:
- 65 anni di età e 7 mesi;
- 20 anni di contributi, derivati anche da varie gestioni;
- si può usufruire di una finestra di 18 mesi, in cui si potrà lavorare e accumulare quei 18 mesi (in settimane) all’interno del totale dei contributi
La totalizzazione retributiva comporta il calcolo degli oneri, quindi del trattamento, a seconda della gestione.
Il Governo sta attualmente studiando un piano per abbattere tutti gli oneri che andrà ad inserire all’interno della Legge di Stabilità del 2017, in modo tale da poter agevolare tutti coloro che vogliano richiedere il cumulo dei contributi INPS e Inpdap.